Noi facciamo fuori Dio, in quanto mettiamo altri motivi nella nostra vita.
Cioè, noi non ci rendiamo conto ma, tutto quello che arriva a noi, noi dobbiamo sempre mantenerlo unito a Dio, cioè riportarlo sempre a Dio.
Dio c'è già dentro di noi. Ascoltare vuole dire unificare. Io non posso unificare in Dio se Dio non è il mio punto fisso di riferimento.
Dio abita già in noi, tutti i guai derivano dal fatto che tutte le cose che arrivano a noi, noi non le riportiamo a Dio, non le unifichiamo in Dio.
Cosa succede? Queste cose non unificate in Dio, diventano loro motivanti noi e la nostra vita.
Io quando vedo una bella casa, non la riporto nel Pensiero di Dio, per cercare il Pensiero di Dio nel presentarmi quella bella casa, mi dico che sarebbe bello possederla e adesso la bella casa diventa motivo della mia vita e io adesso lavoro tutta la vita per possedere quella bella casa: è finito: ho come motivazione principale del mio vivere la casa.
Cosa è successo?
Dio c'era ma tu hai fatto l'errore di non riportare in Dio quella casa che Dio ti presentava nel suo Pensiero, non hai riportato la casa nel suo Principio.
Hai trascurato quello che Dio ti voleva significare di Se Stesso in quella casa, l'hai riferita a te stesso, quindi l'hai separata da Dio ed è diventata motivante la tua vita e condizionante il tuo campo d'ascolto.
D'ora innanzi cosa succederà?
Tu ascolterai tutte quelle informazioni che riguardano quella casa e basta, non puoi più ascoltare altro perché tu hai come tua meta, come tuo fine la casa.
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