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venerdì 10 aprile 2020

L'opera della Luce è duplice. "Ma all'alba, Gesù tornò di nuovo nel tempio". Gv 8 Vs 2 25.12.83

 L'opera della Luce di Dio è duplice.
Abbiamo l'opera della Luce che arriva a noi prima delle nostre parole e allora arriva a noi come proposta e abbiamo l'opera della Luce che arriva a noi, dopo che noi abbiamo parlato, cioè dopo che noi abbiamo rivelato il nostro animo, di fronte alla Luce.
La Luce arriva a noi, prima che noi abbiamo manifestato il nostro animo.
Noi non possiamo manifestare il nostro animo se la Luce per prima non giunge a noi con le sue proposte: l'iniziativa è sempre di Dio.
Quando la Luce arriva a noi ci propone Dio, ci propone ad impegnarci in Dio, ad ascoltare Dio e c'impegna quindi a una risposta e noi non possiamo non rispondere, perché in un modo o nell'altro noi rispondiamo di fronte alla proposta che riceviamo.
Quindi in un primo tempo La Luce arriva all'uomo proponendo i Suoi argomenti e l'uomo dà una risposta e dando una risposta rivela il suo cuore, rivela il suo pensiero, rivela il suo animo.
Adesso l'uomo ha rivelato il suo animo, ha parlato e Dio su questa parola dell'uomo abbiamo un secondo tempo della Luce.
È la Luce che viene adesso per raccogliere la parola che l'uomo ha detto verso la Luce, se è stato un "Sì", per confermarlo, oppure per dimostrare l'errore, la confusione, la colpa che l'uomo porta in sé se c'è stato un "No".

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