L'uomo non è libero di ascoltare quello che vuole e non è libero di non ascoltare quello che non vuole ascoltare. Arriva un momento in cui l'uomo è costretto ad ascoltare quello che non vuole ascoltare.
Questo è una conseguenza del fatto che solo quando la Luce sfiora l'uomo, dà all'uomo la possibilità che è grazia, di ascoltare e di seguire la Luce.
Se la Luce non parla, l'uomo non può seguire le cose dello Spirito.
L'uomo è schiavo delle presenze.
Ed è costretto a vivere e ad ascoltare quello che costituisce il suo mondo presente e soltanto quando in questo suo mondo presente, la Luce si rende presente e gli parla, gli dà la possibilità di ascoltare le cose della Luce, poiché l'uomo può volere soltanto ciò che ha presente.
L'uomo qui ha la possibilità di occuparsi delle cose della Luce, non è detto che lo faccia, perché Dio non lo costringe.
La Luce si propone e diventa quindi una possibilità.
Ma se l'uomo non accoglie questa possibilità e ritorna al suo mondo di prima, l'uomo perde la possibilità dell'ascolto.
Il campo di ascolto dell'uomo, è una funzione di quell'unica cosa necessaria o di quell'amore che lui ha posto dentro di sé.
Quindi ciò che definisce, che determina il campo d'ascolto, è ciò che noi portiamo dentro di noi come motivo di vita.
E il nostro motivo di vita è ciò cui noi dedichiamo la nostra esistenza, la nostra vita, sopratutto è ciò cui dedichiamo il nostro pensiero.
Questo determina in noi il campo di ascolto oltre il quale non possiamo andare, se arriva a noi qualcosa che è fuori di questo campo d'ascolto, quindi che è fuori di questo campo d'interesse (ciò che noi riteniamo necessario per la nostra vita), noi ci accorgiamo che lo sopportiamo a malapena.
Le parole ci stancano, non riusciamo a portarle in noi e a un certo momento siamo costretti a scappare.
Le parole che sono fuori di questo campo, non penetrano, non possono penetrare in noi.
Gesù riguardo a questo ha parole molto chiare perché dice che ognuno può ascoltare soltanto ciò che si riferisce a suo padre.
Chi ha come padre, come motivo determinante della sua vita altro da Dio, non può ascoltare, non può sopportare, non può lasciare penetrare in sé le Parole di Dio.
Soltanto chi è da Dio ascolta Parole di Dio.
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