Nell'alba di fronte al Pensiero di Dio una grande differenza: l'uomo che ascolta Dio e che quindi in tutto cerca il Pensiero di Dio, ordinando tutto al Pensiero di Dio, viene a trovarsi in un rapporto di verità e sfocia nell'alba con l'intelligenza, tutto in realtà è subordinato al Pensiero di Dio e Dio in tutto rivela il suo Pensiero e colui che in tutte le cose cerca il Pensiero di Dio, arriva all'intelligenza del Pensiero stesso di Dio.
Colui che opera invece nell'ingiustizia e che tende a subordinare tutto al pensiero di se stesso, compreso quindi il Pensiero di Dio, arriva a un certo momento in cui viene a trovarsi di fronte all'impossibilità di giustificare il Pensiero di Dio nel pensiero del suo io, poiché il rapporto è ingiusto, quindi viene a trovarsi di fronte alla impossibilità di capire.
Questa è la situazione delle due albe in cui sfociano le due notti.
Colui che ascolta Dio viene a trovarsi in un alba con intelligenza.
Colui che non ascolta Dio, viene a trovarsi in un alba di giudizio, di confusione.
Gesù dice che il giudizio sarà questo: "La Luce è venuta nel mondo ma gli uomini hanno preferito le tenebre".
Quando l'uomo è sfiorato dalla Luce ma non l'accoglie e quindi non si dedica a ciò che la Luce gli propone preferisce le tenebre e preferendo le tenebre conclude sempre davanti a Dio ma, si conclude con la confusione, con la impossibilità di capire.
Questo ci fa capire che se le due notti sfociano nel Pensiero di Dio, tutti gli uomini buoni o cattivi, saranno condotti alla Presenza di Dio. Ci troveremo tutti alla presenza del Pensiero di Dio con però questa grande differenza: gli uni avranno possibilità di intelligenza, gli altri si troveranno nella impossibilità dell'intelligenza.
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